« COSA OFFRE LA CHIESA

A MIO FIGLIO GAY?»                                                                  Marco Tarquinio sabato 15 ottobre 2022 …                      La lettera  accorata di una mamma aiuta anche me a riflettere  su un tema  emerso spesso nel dialogo coi lettori

  • CARO DIRETTORE, mio figlio  ha fatto COMING OUT,  si è rivelato   quello che è: Omosessuale.Da quando?”  DA SEMPRE. Non una scelta,  ma una constatazione. COSA ABBIAMO SBAGLIATO?

  • HO CONOSCIUTO altri genitori e ragazzi nella nostra stessa situazione, confronti,  incontri di mutuo aiuto.  Ho incontrato persone splendide e nessuno mi ha fatto sorgere il dubbio che quell’omosessualità fosse una “scelta”, ma una cosa che si son trovati addosso.  Non è “Contronatura  l’omosessualità perché in natura c’è … c’è sempre stata .

  • DAL GIORNO IN CUI MIO FIGLIO SI E’ RIVELATO, Il nostro rapporto è cresciuto, più chiaro… Desidero custodire questo figlio  così come mi è stato dato. Sono cresciuta con gli insegnamenti di Giussani, ho imparato a guardare la  realtà, la vita così come si presenta. Nelle comunità cattoliche questo argomento è  improponibile: quel che dice la Chiesa non può essere messo in discussione. CHE COSA HA IN SERBO LA CHIESA PER MIO FIGLIO e per quelli come lui?

  • ACCOGLIENZAMa che cosa se ne fa una persona se non può innamorarsi e non può cercare la felicità secondo la sua natura?  Penso, che la Chiesa debba IMPARARE AD ASCOLTARE I SUOI FIGLI,  anzi dovrebbe arricchirsi chinando come madre l’ orecchio in ascolto dei suoi figli così unici e così diversi tra loro.  Grazie. Giuliana

  • ALLA SIGNORA GIULIANA DICO GRAZIE per la confidenza aperta e  dolente. E rispondo alla domanda che mi pone: la Chiesa  a suo figlio  offre un ABBRACCIO LARGO e LA VIA STRETTA. Come a tutti.  Con le persone omosessuali è così.  Ed è LA CHIESA CHE AMIAMO , quella mandata nel mondo dal suo Signore per condividere la Parola,   per “CHINARSI in ascolto  lungo la via che «scende da Gerusalemme a Gerico» ( Lc 10, 30)  e che attraversa  le VITE DEGLI UOMINI E DONNE IN CARNE , OSSA E SENTIMENTI..

  • PER QUESTO DA DUE MILLENNI, La Chiesa si china e si rialza, RIALZANDO...  Pensiamo  a   G. PAOLO II nel grande Giubileo del 2000  e a BENEDETTO XVI    e  FRANCESCO  negli ultimi 20 anni, ha saputo chiedere perdono per aver sbagliato o TARDATO A CAPIRE. DA DIVERSI ANNI, LA CHIESA HA IMPARATO a prestare ascolto anche alle PERSONE OMOSESSUALI CHE CERCANO DIO e «bussano alla porta»... ma anche quelle che nella comunità cristiana  sono  nate  e però vivono con  fatica  la propria condizione che il Catechismo definisce «disordinata»  SANNO  CHE LA CHIESA CHIEDE MOLTO: una vita di relazione come quella dei  consacrati e consacrate: per essere pienamente nella Chiesa …UNA PERSONA OMOSESSUALE DEVE CASTAMENTE RINUNCIARE «a cercare la felicità secondo la propria natura   MA NELLA COMUNITA’ CRISTIANA deve essere trattata con INTEGRALE  RISPETTO.  

  • L’ESORTAZIONE DI PAPA FRANCESCO afferma che una persona «irregolare» (non solo gay o lesbica) in contraddizione  con l’insegnamento della Chiesa «non può fare catechesi o predicare», ma, «PUO’ PARTECIPARE ALLA VITA DELLA COMUNITA’: in impegni sociali, riunioni di preghiera…».   

  • IO PREGO PERCHE’ LA CHIESA SAPPIA ASCOLTARE, e annunciare il suo Signore, e si RACCOLGA ATTORNO AL SUCCESSORE DI PIETRO. E sia seme di unità, di pace e di bene .

  • RISONANZE: PREZIOSA CHIARIFICAZIONE su un tema estremamente delicato, da parte del direttore di AVVENIRE al quale va il nostro sentito grazie… E VOI …che ne dite, amici?———————————————————————————————————-————–donalesiani@gmail.com  SITO: www.donvincenzoalesiani.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *