CONGO. L’ ACCUSA DEL PAPA: «MASSACRI, VIOLENZE E STUPRI  PER AVIDITÀ DI DENARO»                                            Stefania Falasca, inviata a Kinshasa                                      

  • IL TOCCANTE INCONTRO con le vittime dei gruppi armati: «Basta arricchirsi con soldi SPORCHI DI SANGUE».  I racconti di Emelda e Bijoux, schiave sessuali per mesi… Le hanno tagliato le mani. La tenerezza di CRISTO nella carezza di FRANCESCO
  • UN MACHETE DEPOSTO SOTTO IL CROCIFISSO appeso nel salone della nunziatura apostolica. Lo ha poggiato a terra davanti a Papa Francesco Ladislas Kambale che con un machete ha visto fare a pezzi suo padre da gruppi armati

  • «DI NOTTE NON RIESCO A DORMIRE. È difficile comprendere una tale malvagità, questa brutalità animale». Bijoux Mukumbi chiusa dentro un foulard non parla, lascia leggere il racconto della violenza inenarrabile a cui è sopravvissuta a una sua compagna. Sono testimonianze crude di orrori, storie di brutalità animalesca, che il Papa ha ascoltato nella sala della rappresentanza pontificia a Kinshasa. Provengono tutte dalle provincie nell’est del Congo, sono vittime dei gruppi armati per l’accaparramento delle terre.

  • FRANCESCO HA ASCOLTATO IN SILENZIO. Poi ha parlato: «Davanti alla violenza disumana che avete visto con i vostri occhi e provato sulla vostra pelle si resta scioccati. NON CI SONO PAROLE; C’È SOLO DA PIANGERE». E in nome di Dio con forza condanno le violenze armate, gli stupri, i saccheggi che continuano a essere perpetrati e «il sanguinoso, sfruttamento della ricchezza…

  • «RIEMPIE DI SDEGNO sapere che la violenza e la guerra che tragicamente colpiscono tanta gente sono alimentate non solo da forze esterne, ma anche dall’interno, per trarne vantaggi». Ha chiesto a Dio di convertire i cuori di chi compie «crudeli atrocità che gettano infamia sull’umanità intera!». E aprire gli occhi «a coloro che li chiudono o si girano dall’altra parte davanti a QUESTI ABOMINI».

  • L’ANALISI DEL PAPA È CHIARA: SI TRATTA DI CONFLITTI che costringono milioni di persone a lasciare le proprie case, causano ferite difficili da rimarginare. Sono lotte di parte conflitti che hanno a che fare con la proprietà terriera, «Ma soprattutto è la guerra scatenata da UN’INSAZIABILE AVIDITÀ DI MATERIE PRIME E DI DENARO «Che scandalo e che ipocrisia la gente viene violentata mentre gli affari che provocano violenze e morte continuano a prosperare

  • «RIVOLGO UN VIBRANTE APPELLO alle persone, che tirano i fili della guerra. Vi arricchite attraverso lo sfruttamento dei beni di questo Paese e il cruento sacrificio di vittime innocenti. ASCOLTATE il grido del loro sangue, prestate orecchio alla VOCE DI DIO, che vi chiama alla conversione: fate tacere le armi, mettete fine alla guerra. BASTA! BASTA arricchirsi con SOLDI SPORCHI DI SANGUE!».

  • NON BISOGNA DIMENTICARE che la guerra in Congo ha prodotto quattro milioni di morti  E ricordare quanti invece hanno perso la vita «mentre SERVIVANO LA PACE, come l’ambasciatore LUCA ATTANASIO, il carabiniere VITTORIO IACOVACCI e l’autista MUSTAPHA MILAMBO. ERANO SEMINATORI DI SPERANZA».

  • HA QUINDI INDICATO che «amare la propria gente non significa nutrire odio nei riguardi degli altri. L’ODIO E LA VIOLENZA non sono mai accettabili, mai giustificabili, mai tollerabili, a maggior ragione per chi è cristiano. L’odio genera solo altro odio. Un “no” chiaro e forte va poi detto a chi li propaga in nome di Dio». E ha chiesto infine ai Congolesi: «non lasciatevi sedurre da persone o gruppi che incitano alla violenza in suo nome. DIO È DIO della pace e non della guerra. PREDICARE L’ODIO È UNA BESTEMMIA»...                                                                                Per oggi basta… Cose enormi… se faremo fatica a dormire stasera… buon segno! A domani… dv 3338890862  sito: www.donvincenzoalesiani.it ————————————

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