LA RICCHEZZA DELLA VECCHIAIA           IL TERZO TEMPO DELLA GRATUITÀ

  • IL PROFETA ISAIA CI MOSTRA UN IDEALE DI VITA: «Non ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni, né un vecchio che dei suoi giorni non giunga alla pienezza, poiché il più giovane morirà a 100 anni».

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  • LA PIENEZZA DELLA VITA in questo passaggio della Scrittura (Is 65,17-21) si raggiunge da anziani, a 100 anni.  Oggi è possibile raggiungere questa età ma non sempre si accompagna alla pienezza che la parola biblica esprime. La lunga vita, nella Bibbia, è una benedizione. Non nella nostra cultura. Potrà divenirlo se matura una consapevolezza da tradurre in programma sociale: Senza questo la benedizione dei 100 anni può diventare una …maledizione!

  • LA GIORNATA DEI NONNI E DEGLI ANZIANI, voluta dal Papa, ha un titolo significativo: “Di Generazione In Generazione La Sua Misericordia”.La bontà del disegno di Dio si manifesta a ogni generazione e di generazione in generazione si trasmette. Per questo FRANCESCO richiama la ricchezza nell’incontro tra i giovani e gli anziani. È un richiamo decisivo per il futuro delle nostre società che invecchiano e lasciano soli i vecchi. Che in Italia sono 14 milioni di persone con più di 65 anni.

  • NEL CONTESTO CONTEMPORANEO la vita lunga non sempre è una benedizione, mentre nel passato la lunga esperienza di vita rappresentava un grande valore. Oggi si pensa che siano altre le età della vita da valorizzare. Una riprova di questa necessità sembra provenire anche da contesti più lontani, come il continente africano, dove per molte generazioni si è ritenuto l’anziano il depositario della saggezza e della storia della comunità, elemento indispensabile di equilibrio e di garanzia: «QUANDO UN VECCHIO MUORE, è una biblioteca che brucia», Si Diceva.

  • OGGI TALE CONSAPEVOLEZZA E’ OFFUSCATA. Nella vecchiaia non si vive di meno, MA SI VIVE DIVERSAMENTE. LA TERZA ETÀ PUÒ ESSERE IL TEMPO DELLA DISPONIBILITÀ, una dimensione rara nelle nostre vite tanto occupate. Ci sono tante cose che si possono fare per gli altri. Gratuitamente. Arrigo Levi ha scritto qualche anno fa parole illuminanti: «C’è più tempo per amare, nella terza età e nella vecchiaia. C’è forse anche più bisogno di amare e di essere amati. Alcuni legami d’amore, si spezzano, e può sembrarti che non valga più la pena di stare al mondo.

  • MA SI OFFRONO ANCHE NUOVE OCCASIONI per dare prove di amore a chi ci è vicino e bisogna coglierle. Papa Francesco Ha parlato della vecchiaia come stagione del dono e del dialogo. Egli vede gli anziani «portatori non solo di bisogni, ma anche di  sogni …

  • I SOGNI DEGLI ANZIANI sono impregnati di memoria, e quindi fondamentali per il cammino dei giovani, sono le radici». Gratuità, dono, dialogo tra le generazioni. si può e si deve guardare in modo nuovo alla vecchiaia. È il tempo dell’amicizia disinteressata, il tempo per aiutare anche chi non è anziano a non averne paura. È l’età che riporta in alto il primato dell’essere sull’avere e che ha tanto da insegnare alle nostre società, globalizzate ma al tempo stesso così povere di punti di riferimento.

  • RISONANZE: certamente queste riflessioni ai giovani non interessano molto ma… avete letto bene le ultime righe? “ il tempo per aiutare anche chi non è anziano a non averne paura?” Aiutiamoci reciprocamente …che ne dite, amici? DV 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it………………………………………….

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