“PAPÀ, PERCHÉ HAI SACRIFICATO… LA FAMIGLIA AL LAVORO ?»                                                                                  Maurizio Patriciello lunedì 14 agosto 2023

Il rimprovero dei figli al funerale del padre…                                        L’IMPRENDITORE MORTO SOTTO LE FORME DI GRANA.                       Perché si mortificano gli affetti più cari                                                                  CONVINTI DI FARE IL LORO BENE

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  • GIACOMO CHIAPPARINI, 74 anni, è morto nella sua azienda casearia schiacciato sotto le FORME DI GRANA. Una morte orribile dopo una vita passata a lavorare. Lascia agli eredi un patrimonio  da fare invidia.

  • GIORNO DEL FUNERALE. Come spesso accade, i figli gli rivolgono un pensiero. Del defunto vengono esaltati i pregi e attenuati i difetti. I figli di Giacomo, invece, decidono di essere onesti con sé stessi, con il padre, con i presenti.

  • LA LORO CONFESSIONE COMMUOVE E FA RIFLETTERE: «QUANTE VOLTE, PAPÀ, abbiamo sperato che rallentassi la tua corsa nella vita e quindi potesse rallentare anche la nostra, così da vedere cosa c’era fuori dal finestrino…». È proprio vero, tra i valori da perseguire nella vita l’equilibrio è ai primi posti. Le passioni, come una sorta di calamita, ci attraggono, e chi ne avverte il fascino obbedisce, ottenendo non poche volte ottimi risultati. Basti pensare al mondo della musica, della pittura, o degli affari. Senza il canto di questa ammaliante sirena, niente di veramente grande è stato realizzato.

  • IL PROTAGONISTA DI UN SUCCESSO, però, è sempre un essere umano. S’innamora, si sposa, mette su Famiglia. LA “TUA” FAMIGLIA, verso la quale hai doveri che non puoi delegare a nessuno. Per quanto ci si dia da fare, NULLA PUÒ SOSTITUIRE LA FAMIGLIA. Nessuna governante, nessun pedagogo può prendere il posto DEI GENITORI. C’è nel rapporto genitori-figli una sorta d’intreccio tra amore ed egoismo. Da questo viene fuori un rapporto fatto di gesti, parole, decisioni prese insieme.

  • NON SEMPRE L’EQUILIBRIO È …EQUILIBRATO. Allora deve subentrare la forza dell’intelligenza e della volontà. Quando non lavori alle dipendenze di qualcuno, ma tutto dipende da te, gli affari vanno bene, l’azienda cresce, il rischio di essere risucchiato nel vortice degli affari è forte.

  • È IL CASO DI GIACOMO, GRAN LAVORATORE, in gamba. Eppure qualcosa non torna. Giacomo, nello scorrere degli anni, non si accorge che il successo ottenuto gli presenta un conto salatissimo, gli porta via tanto tempo prezioso, che avrebbe dovuto dedicare a sé stesso e ai figli. Il lavoro che ama lo assorbe e lo seduce In buona fede, si convince di sgobbare da mattina a sera per loro. Li farà eredi di un patrimonio, che renderà loro la vita più facile in questo mondo dal domani sempre incerto.

  • LA REALTÀ È DIVERSA. GIACOMO non se ne accorge.C’è un tempo per ogni cosa. Ci sono Bambini, ragazzi, giovani che chiedono di essere ascoltati, abbracciatiDi giocare con il papà, la mamma, andare in vacanza con loro, non con la nonna; (…non solo con la nonna!)  Beati quei genitori che sanno conciliare i diritti dei figli con i loro doveri. Benedetti coloro che sanno dire “BASTA” al momento giusto. SE UN PADRE DISOCCUPATO  È UNA DISGRAZIA, UN PADRE che al lavoro sacrifica tutta la giornata…NON LO È DA MENO. Dimentica che il tempo che scorre via veloce è la sua vita, da CUI dipende la vita, la serenità, la felicità dei figli. Impariamo dal fornaio. Per ottenere un buon pezzo di pane deve pesare le dosi di farina, sale, acqua, lievito. E fare attenzione ai tempi di cottura. Non è proprio facile, MA è POSSIBILE.

 RISONANZE: IO HO TANTO DA IMPARARE… E VOI, AMICI?. DV 3338890862 SITO:www.donvincenzoalesiani.it .………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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