LA PSICOLOGA                                            PARLARE DELLA MORTE IN FAMIGLIA?                                                   ECCO   COME  Laura Badaracchi novembre 2023

  • Perché è importante spiegare il lutto ai bambini?   «Loro si pongono delle domande… se  non hanno        degli interlocutori, si fanno delle idee in solitudine     che li possono affliggere»

  • È COSÌ IMPORTANTE SPIEGARE IL LUTTO AI BAMBINI? «Loro comprendono, si pongono delle domande e, laddove non hanno degli interlocutori, si fanno delle idee in solitudine che spesso li possono affliggere. Parlare della morte significa abituarsi all’idea che qualcosa possa finire, che ci siano delle perdite e un altro luogo, quello della memoria e del ricordo, in cui i piccoli possano trovare conforto                   LO SPIEGA LA PSICOLOGA PAOLA BASTIANONI,  docente all’Università di Ferrara “UNO SGUARDO AL CIELO. uno strumento per la comprensione ed elaborazione del lutto per bambini dai 3 ai 6 anni.          

  • I FUTURI EDUCATORI dovranno confrontarsi con le grandi domande dei bambini, come quelle sulla morte:

  • LE STORIE ILLUSTRATE «CONSENTONO di ascoltare una narrazione in cui riconoscersi, potersi rappresentare, sentire delle emozioni che le parole riescono a trasmettere». E le immagini fanno «vedere, anche quando il linguaggio è ancora in divenire: i bambini possono navigare nella loro fantasia e negli avvenimenti della vita quotidiana, come la morte.

  • LA PERDITA FA PARTE DI QUELLO CHE SUCCEDE La morte resta ancora «un grande tabù per noi adulti, forse l’ultimo da decostruire e sdoganare. «FAMILIARIZZARE CON LA MORTE è uno degli obiettivi principali in campo educativo: significa anche essere capaci di pronunciare parole, raccontare storie, trasmettere un messaggio potente. NESSUN LEGAME IMPORTANTE muore davvero, ma ha una sua natura CHE È QUELLA DELL’AMORE».

  • «SIAMO ABITUATI A SEPARARCI: la separazione è un processo necessario che prevede la capacità di interiorizzare». Come adulti consapevoli,    «NARRARE LA MORTE È ANCHE UN ATTO DI CORAGGIO        E CONFIDENZA: I BAMBINI RINGRAZIERANNO».

  •  RISONANZE: tema fondamentale  ma delicato. AVEVO  7 ANNI QUANDO MAMMA mi portò a vedere una sua amica morta…    Nel mio piccolo, MI RESI  CONTO CHE LA MORTE È UNA “GRAN BRUTTA COSA” …RICORDO come fosse ieri, che feci la mia prima RIFLESSIONE – PREGHIERA  dicendo: “GESÙ,  A ME NON MI FAI MORIRE, VERO?”  E Gesù, facendomi conoscere un po’  e amare  la SUA PAROLA e la  mia vocazione religiosa  sento che MI HA ESAUDITO … e, mi rasserena ripetere in questi giorni: SONO CERTO DI CONTEMPLARE LA BONTÀ DEL SIGNORE NELLA TERRA DEI VIVENTI…”  GRAZIE, SIGNORE, grazie, mamma che mi portasti a vedere la tua amica…            Che ne dite, Amici? DV 3338890862                            SITO:www.donvincenzoalesiani.it …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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