BENEDIZIONE DELLE COPPIE IRREGOLARI ?                                                       NON ERETICO O BLASFEMO…

  • HA SUSCITATO DIBATTITO  la Dichiarazione che apre alle benedizioni per coppie “irregolari”, o omosessuali     Interrogativi  che hanno spinto Manuel Fernández e  Armando Matteo a scrivere una NOTA CHE CHIARISCE UNA SERIE DI PUNTI.

  • DOTTRINA   I pronunciamenti di alcune CONFERENZE EPISCOPALI hanno il valore di evidenziare la necessità di un periodo di riflessione pastorale. «LA DICHIARAZIONE resta ferma sulla dottrina tradizionale DELLA CHIESA CIRCA IL MATRIMONIO, non ammettendo benedizioni che possano creare confusione». Si agisce con coppie irregolari, «senza convalidare  il loro status o MODIFICARE L’INSEGNAMENTO DELLA CHIESA SUL MATRIMONIO.

  • «SONO INAMMISSIBILI RITI E PREGHIERE che possano creare confusione tra ciò che è costitutivo del matrimonio, quale “unione esclusiva, tra un uomo e una donna, aperta a generare figli” e ciò che lo contraddice. LA DOTTRINA DELLA CHIESA SU QUESTO PUNTO RESTA FERMA»

  • «DATO CHE LA CHIESA HA SEMPRE CONSIDERATO LECITI soltanto quei rapporti sessuali che sono vissuti all’interno del matrimonio, essa non ha il potere di conferire la sua benedizione quando questa, possa offrire una forma di legittimazione morale a un’unione che presuma di essere un matrimonio o una prassi sessuale EXTRA MATRIMONIALE»

  • POICHÉ ALCUNI HANNO MANIFESTATO la domanda sul come potrebbero essere queste benedizioni, VEDIAMO UN ESEMPIO CONCRETO: immaginiamo che in mezzo ad un grande pellegrinaggio una coppia di divorziati in una nuova unione dicano al sacerdote: “PER FAVORE CI DIA UNA BENEDIZIONE, NON RIUSCIAMO A TROVARE LAVORO, LUI È MOLTO MALATO, NON ABBIAMO UNA CASA, LA VITA STA  DIVENTANDO MOLTO PESANTE: CHE DIO CI AIUTI!”.

  • IN QUESTO CASO, IL SACERDOTE PUÒ RECITARE una semplice orazione come questa: «Signore, guarda a questi tuoi figli, concedi loro salute, pace e reciproco aiuto. Liberali da tutto ciò che contraddice il tuo Vangelo e concedi loro di vivere secondo la tua volontà. Amen». E conclude con il segno della croce su ciascuno dei due.

  • SI TRATTA DI 10 -15 SECONDI. HA SENSO NEGARE QUESTO TIPO DI BENEDIZIONI A QUESTE DUE PERSONE CHE LA IMPLORANO? Non è il caso di sostenere la loro fede, poca o molta che sia, di aiutare le loro debolezza con la benedizione divina, e di dare un canale a questa apertura alla trascendenza che potrebbe condurli a essere più fedeli al Vangelo? OGNI VESCOVO NELLA SUA DIOCESI è autorizzato ad attivare questo tipo di benedizioni semplici, con  le raccomandazioni di prudenza, ma in nessun modo è autorizzato a ad attivare benedizioni che POSSANO SOMIGLIARE A UN RITO LITURGICO.

  • CATECHESI In alcuni luoghi, forse, sarà necessaria una catechesi che aiuti tutti a intendere che questo tipo di benedizioni non sono una ratifica della vita che conducono coloro che le invocano. Ancora meno sono una assoluzione, in quanto questi gesti sono lontani dall’essere un sacramento SONO ESPRESSIONI DI VICINANZA PASTORALE. Dovremo abituarci tutti ad accettare il fatto che, se un sacerdote dà questo tipo di benedizioni, NON È UN ERETICO, NON RATIFICA NULLA, NON STA NEGANDO LA DOTTRINA CATTOLICA.       

  •   SE QUESTO VIENE CHIARITO con  una buona catechesi, possiamo liberarci dalla paura che queste nostre benedizioni possano esprimere qualcosa di inadeguato. POSSIAMO ESSERE MINISTRI PIÙ VICINI E FECONDI, con un ministero carico di gesti di PATERNITÀ E DI VICINANZA, senza paura di essere fraintesi.

  • RISONANZE: Chiediamo al Signore di riversare su tutti una GENEROSA E GRATUITA BENEDIZIONE per poter vivere un SANTO E FELICE 2024. Manuel Card. Fernández        Armando Matteo … E VOI CHE NE DITE, AMICI?   dv  3338890862  sito: www.donvincenzoalesiani.it. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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